La digitalizzazione parte dai territori della ricostruzione grazie alla sinergia tra Struttura commissariale, Infratel e sindaci. Oggi si è tenuta infatti la prima riunione operativa di uno degli interventi legati all’innovazione digitale nei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016, finanziati dal programma Next Appennino. «Dove la geografia ci penalizza, la digitalizzazione ci consente di avere una marcia in più. Per questo sono felice di veder partire oggi un progetto che coniuga innovazione, inclusione e strategia territoriale – ha dichiarato il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, collegato da remoto alla riunione –. La rete internet che andremo a installare nei due crateri rappresenta un volano per l’economia e per la possibilità di restare anche per i più giovani, perché ormai una connessione internet è imprescindibile per svolgere la maggior parte delle professioni, per studiare, per usufruire di servizi fondamentali. E per noi rappresenta anche uno dei presupposti per rendere operative tutte le azioni digitali previste nel cratere, comprese quelle legate al sistema dei data center. Ringrazio il Presidente di Infratel Presidente Becchetti, il Consigliere Fiorentino e i Presidenti di Regione che hanno sostenuto questo progetto, pienamente in linea con il Piano nazionale banda ultralarga promosso dal Governo». Ogni Comune potrà scegliere un immobile pubblico, dal municipio a una farmacia, fino a un centro civico, dove installare il punto di accesso. La connessione, che garantirà una velocità di almeno 1 gigabit sia in download che in upload e con una banda minima garantita di 100 megabits al secondo, sarà disponibile gratuitamente per i prossimi cinque anni. Questo intervento è legato alla convenzione firmata tra il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, la Struttura di Missione sisma 2009 e Infratel. Il progetto rientra nella sub misura A1.1 del programma NextAppennino, finalizzata al “Potenziamento dell’infrastrutturazione di base e all’aumento della resilienza della comunicazione”. La sub misura prevede tre linee di intervento principali: l’innovazione digitale per i Comuni colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016, il collegamento in fibra ottica dei data center delle regioni Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, e il miglioramento della connettività nelle aree extraurbane. L’intervento coinvolge complessivamente 183 Comuni (85 nelle Marche, 68 in Abruzzo, 15 nel Lazio e 15 in Umbria) e dispone di un finanziamento pari a 21 milioni di euro.
Maggio 16, 2025
Banda ultralarga pubblica e gratuita per 183 Comuni dell’Appennino centrale
Una rete di punti wifi a banda ultralarga pubblici e gratuiti in 183 Comuni dell’Appennino centrale.
Redazione