Marzo 24, 2024

La Fermana cade anche ad Arezzo, speranze salvezza ridotte al lumicino

Un gol per tempo condannano la formazione gialloblù all’ennesima sconfitta di torneo, nella rinnovata circostanza maturata per 2-0 in terra di Toscana: la compagine di mister Andrea Mosconi resta desolatamente inchiodata all’ultimo posto della classifica

Redazione

Al “Città di Arezzo” la Fermana esce sconfitta, per l’ennesima volta in stagione, subendo un gol per tempo. Eppure partiva subito bene la squadra gialloblù che in avvio fa la partita costringeva l’Arezzo nella propria metà campo. Ma appartiene ai padroni di casa la prima vera grande occasione del match: Gaddini su calcio piazzato dal limite centrava la parte bassa del palo. La Fermana costruiva molto ma, come già spesso avvenuto durante il torneo corrente, senza concretizzare. L’Arezzo, al contrario, capitalizzava le poche occasioni create con la rete di Catanese, che batteva Borghetto con una precisa conclusione da fuori area. La Fermana non si arrendeva ed al termine della prima frazione Sorrentino non sfruttava due chiare occasioni da rete che avrebbero permesso ai canarini di andare al riposo sul meritato pareggio. Nella ripresa era l’Arezzo a dettare legge, cercando fin dalle prime battute il colpo del ko. La Fermana non riusciva ad organizzare una reazione efficace e gli amaranto raddoppiavano al minuto 26, con Gucci che approfittava di un malinteso tra Borghetto ed i difensori gialloblù, insaccando di testa un cross di Guccione dalla sinistra. Nel finale i padroni di casa continuavano a spingere al cospetto di un avversario ormai rassegnato. Gli uomini di Indiani legittimano il successo sfiorando la terza segnatura in diverse occasioni, ma i giocatori amaranto non hanno mostrato la necessaria lucidità sotto porta. La cronaca resa nota dall’ufficio stampa canarino. Nei primi 10 minuti di gioco era la Fermana a fare la partita e, pur non creando nitide palle gol, metteva l’Arezzo alle corde. Al minuto 11 Fort stendeva Gucci al limite dell’area, proteste del pubblico che reclamava per l’espulsione del difensore canarino, reo di aver fermato l’avversario lanciato in porta. Un minuto dopo clamoroso palo colpito da Gaddini su calcio piazzato. Preciso il tiro che si stava infilando nell’angolino basso della porta difesa da Borghetto, il montante salvava però la Fermana. Poco dopo punizione di Giovinco dal vertice sinistro dell’area avversaria, cross al centro e scontro tra Scorza e Trombini, l’arbitro fermava il gioco per fischiare una punizione in favore dei padroni di casa. A seguire Guccione avanzava palla al piede e, dalla distanza, calciando non riusciva a trovare lo specchio. C’era quindi il velenoso rasoterra di sinistro di Catanese dal limite dell’area, palla deviata da una zolla a terminare di poco fuori. Minuto 20, bella combinazione in area tra Petrungaro e Misuraca, la difesa dell’Arezzo si salvava in corner. Ed ecco la clamorosa palla gol per la Fermana, Misuraca a rimorchio per Giovinco ma Tamburini negava la gioia della rete con un intervento prodigioso. Le trame di gara narravano quindi di un lancio in profondità di Misuraca per Giovinco, che tentava di scavalcare Trombini con un pallonetto che risultava troppo corto. Alla mezz’ora Catanese sbloccava il risultato con un tiro da fuori area, traiettoria imprendibile per Borghetto che nonostante il tuffo vedeva il pallone insaccarsi alla sua sinistra. La reazione canarina transitava per i piedi di Giovinco, che però non sfruttava un piazzato da posizione defilata, provando direttamente la conclusione anziché crossare al centro dell’area, la palla terminava alta. Emozioni anche nel finale di gara. Gran botta di Heinz che provava a sorprendere Trombini dalla lunghissima distanza, la palla terminava nettamente al lato. Poi Niang dalla destra pennellava al centro per Sorrentino, che di testa anziché concludere in porta, provava a fare la sponda per un compagno che però non c’era. Sulla sinistra scendeva quindi Carosso, al volo dal limite dell’area sparava però altissimo. In chiusura clamorosa occasione gettata alle ortiche per la Fermana: Scorza conquistava caparbiamente il pallone sul fondo, crossava morbido per la testa di Sorrentino che da due passi mancava incredibilmente il bersaglio. Ad inizio di ripresa Giovinco mandava a sbattere sulla barriera un piazzato da posizione interessante, poi Borghetto si esibiva in uscita bassa su Pattarello, non tratteneva il pallone e per poco l’Arezzo non ne approfittava. Quindi Gaddini da fondo campo pescava Gucci sul secondo palo, che provava la conclusione al volo ma Borghetto bloccava senza problemi. Pattarello serviva a rimorchio per Montini, che al volo impegnava Borghetto nella circostanza bravo a deviare in corner. A circa metà di tempo Santi girava di testa un cross di Malaccari, la palla si perdeva sul fondo. Guccione, dalla sinistra, crossava al centro dell’area dove Gucci di testa portava l’Arezzo sul 2-0. Al minuto 41 Pattarello, di testa in tuffo, sfiorava il tris, la palla arriva a Catanese che nonostante fosse libero di controllare spediva malamente alto. L’ultima emozione di giornata si registrava al 43’, con Lazzarini vicinissimo alla rete, ma Borghetto respingeva. In foto, il tecnico gialloblù Andrea Mosconi nell’immediato dopo gara di Arezzo, immagine prelevata dai canali social della Fermana F. C. Il tabellino: AREZZO 2 (4-2-3-1) Trombini; Donati (1’ st Coccia), Masetti (11’ st Lazzarini), Risaliti (36’ st Chiosa), Montini; Damiani (1’ st Mawuli), Catanese; Pattarello, Guccione (29’ st Foglia), Gaddini; Gucci. A disposizione: Borra, Ermini, Settembrini, Renzi, Castiglia, Sebastiani. All. Paolo Indiani FERMANA 0 (3-5-2) Borghetto; Heinz, Fort (31’ st Carosso), Santi; Niang (18’ st Petrelli), Malaccari (36’ st Gianelli), Scorza, Misuraca, Petrungaro (36’ st Condello), Giovinco (18’ st Marcandella), Sorrentino. A disposizione: Furlanetto, Cicero, Pistolesi, Spedalieri, Bonfigli, Giandonato, De Santis, Locanto. All. Andrea Mosconi ARBITRO: Gianluca Catanzaro di Catanzaro RETI: 30’ Catanese, 26’ st Gucci NOTE: Ammoniti 11’ Fort, 24’ Niang, 31’ Catanese, 5’ st Masetti. Angoli 6-8, recuperi 1’ + 4’. Osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa del d.g. della Fiorentina, Joe Barone