I circa 400 partecipanti hanno offerto un graditissimo spettacolo nel borgo di Montegiorgio, nel cuore dell’entroterra fermano, per la competitiva di circa 10 chilometri, oltre a coloro che hanno optato per la non competitiva di 3,5 chilometri. Sono saliti agli onori delle cronache dell’edizione 2024 Cristian Carboni (Grottini Team Recanati), Marco Cecchetti (Atletica Avis Sarnano) e Federico Cariddi (Grottini Team Recanati) a comporre il podio al maschile. Gloria al femminile per Michela Boniello (Polisportiva Servigliano), Caterina Cavarischia (Bike Team Monti Azzurri) e Francesca Marilungo (Polisportiva Servigliano). Al di là del fatto puramente sportivo, resta la validità della manifestazione che ha consentito ai partecipanti e agli accompagnatori di usufruire della visita guidata gratuita del borgo grazie all’Archeoclub. Milena Sebastiani, presidente della Podistica Avis Mobilificio Lattanzi: “Un grazie a tutti i miei collaboratori, all’amministrazione comunale e ai nostri affezionati sponsor che continuano a credere in questa manifestazione con la stessa passione e l’impegno di sempre, come iniezione di fiducia per il futuro. Ringrazio tutti i gruppi podistici delle Marche che hanno partecipato, così come quelli giunti da Umbria ed Emilia Romagna. Voglio sottolineare il successo che ha riscosso la passeggiata con annessa visita guidata del nostro borgo, coinvolgendo una sessantina di persone”. Alan Petrini, vice sindaco di Montegiorgio: “È sempre bellissimo ospitare questa storica manifestazione che annualmente fa sempre il pieno di partecipanti. È il segno che la location e l’organizzazione della Podistica Avis Mobilificio Lattanzi sono un connubio importante che assicurano il pieno successo e così è stato anche quest’anno
Agosto 10, 2024
A Montegiorgio pollice su per la Marcia del Solleone numero 44
La gara podistica regina dell’estate fermana e non solo continua a crescere di anno in anno grazie alla collaudata organizzazione della Podistica Avis Mobilificio Lattanzi, in ricordo di Luigi Marinucci, Luciano Vita, Mariano Scoccia e Orazio Belleggia
Redazione