Ad omaggiare la sua memoria, oggi pomeriggio alle 16, nella piazza a lui intitolata, le più alte carice militari e civili del Fermano, con in testa il comandante dei carabinieri delle Marche, Nicola Conforti, e il sindaco Valerio Vesprini. Con loro, a benedire la corona di alloro deposta sulla lapide intitolata all'appuntato Beni, don Pietro Gervasio. Presente anche, come sempre, il generale di medaglia d'oro al valor militare, ora in congedo, Rosario Aiosa, all'epoca dei fatti capitano comandante della compagnia di Fermo che rimase gravemente ferito nel corso del conflitto a fuoco. Tra i presenti anche il viceprefetto Valerio Giuseppe Di Rollo, il comandante provinciale carabinieri di Fermo, Gino Domenico Troiani e il generale Tito Baldo Honorati, dell'associazione carabinieri in congedo. Quella notte del 18 maggio 1977, prima a Porto San Giorgio e, poco dopo, a Civitanova Marche, sei criminali, alcuni dei quali pluriomicidi ed evasi, alcuni appartenenti al cosiddetto "clan dei Cursoti", intercettati da militari delle compagnie carabinieri di Fermo e di Civitanova Marche, non hanno esitato a fare uso delle armi, per cercare di sottrarsi al controllo. Nel corso dei successivi e violentissimi conflitti a fuoco che ne derivarono, due carabinieri, l'appuntato Alfredo Beni e il maresciallo Sergio Piermanni persero la vita mentre altri militari, tra cui l'allora capitano Aiosa furono gravemente feriti. Dei 6 malviventi, 4 restarono uccisi e due vennero arrestati.
Maggio 18, 2025
Ricordo dell'appuntato Beni a 48 anni dalla sua morte
Toccante commemorazione, oggi pomeriggio a Porto San Giorgio per il 48esimo anniversario della scomparsa dell'appuntato dei carabinieri Alfredo Beni, medaglia d'oro al valore militare, morto in un conflitto a fuoco in quel tragico 18 maggio di 48 anni fa.
Redazione